IL PRESIDENTE DI ASSOLAVORO FRANCESCO BARONI AL QUOTIDIANO NAZIONALE

Published On: 20 Febbraio 2023|Categorie: Comunicazione, Parlano di noi|

Quotidiano Nazionale, 20 febbraio 2022

La mission prioritaria

«Occorre mettere al centro la persona, più del contratto. Favorire l’occupazione di qualità e la flessibilità buona, come la somministrazione di lavoro»

Quali sono le sfide più urgenti sul fronte del la-voro?

«Riassumerei la più grande sfida con una parola: paradosso. E’ infatti una situazione paradossale quella di un mercato del lavoro che vede un crescente bisogno di candidati che non si trovano (causato da un lento ma tangibile declino demografico e da un sempre maggiore scollamento fra mondo della scuola e competenze richieste dalle aziende) e fenomeni preoccupanti come il record di Neet (ovvero giovani tra i 15 e i 34 anni che non studiano e non lavorano) che ha raggiunto quota 3 milioni e che ci vede all’ultimo posto in Europa. Per non parlare della bassa percentuale di occupazione femminile che si colloca al 49,4% contro una media europea del 67%. Questi fenomeni sono ulteriormente accentuati nel Sud Italia».

Quale ruolo possono svolgere le Agenzie per il lavoro?

«Come Agenzie per il lavoro abbiamo il dovere sociale di dare una risposta a questi fenomeni svolgendo un ruolo decisivo nell’orientamento, nel matching e nell’avviamento al lavoro oltreché nella gestione delle transizioni, contribuendo alla riduzione del fenomeno dell’inattività e alla crescita dell’occupazione femminile».

Nel concreto, quali possono essere le linee di intervento?

«Le Agenzie per il lavoro sono da sempre a fianco delle aziende e svolgono un ruolo chiave nel proporre soluzioni che sappiano leggere il mercato del lavoro, che oggi cambia con estrema rapidità. L’impatto del loro operato che interessa singoli lavoratori e candidati e le aziende si riverbera sull’economia e sul sistema Paese e lo fa guardando al futuro delle persone, del mercato e del settore. Nel contesto descritto sopra le Agenzie per il lavoro svolgono un ruolo centrale, con servizi specializzati come ricerca e selezione e gestione di lavoro temporaneo ma anche bilancio delle competenze, orientamento, formazione, consulenza di carriera, outsourcing».

Le transizioni appaiono come uno dei fronti più decisivi.

«La sfida è affrontare un mondo del lavoro che è caratterizzato da transizioni sempre più frequenti: dalla formazione al lavoro, da un lavoro a un altro lavoro, da un lavoro a una fase di non lavoro e di formazione mirata per accedere a nuove occasioni. Oggi siamo, quindi, sempre più capaci di essere al fianco dei candidati che trovano con noi un nuovo accesso al mondo del lavoro».

In termini di prospettiva, quali è la mission prioritaria dal vostro punto di vista?

«Porre al centro la persona, più del contratto. Favorire l’occupazione di qualità e la flessibilità buona, come la somministrazione di lavoro che in Italia ha delle peculiarità uniche».

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