ASSOLAVORO. AGENZIE PER IL LAVORO: UN PIANO PER FORMARE E COLLOCARE 50MILA PROFUGHI DALL’UCRAINA

Published On: 8 Marzo 2022|Categorie: Comunicazione, Parlano di noi|

Avvenire, 08 marzo 2022

Orientamento e formazione: il piano delle Agenzie per il Lavoro

Per chi arriverà nel nostro Paese previsti colloqui personalizzati, corsi di lingua e professionali, opportunità occupazionali. Ramazza: «è il nostro contributo di solidarietà».

Le Agenzie per il Lavoro si mobilitano per cercare di fornire una risposta non solo di accoglienza ma di inclusione al lavoro per i profughi ucraini che arriveranno dalle zone di guerra. Nel nostro Paese si stima un afflusso tra gli 800mila e il milione di persone: prima donne e bambini, poi anche uomini. Una massa notevole che non può essere semplicemente “ospitata” ma che va accolta con una strategia che ne valorizzi le potenzialità.

«Questo è l’impegno di solidarietà attiva che vogliamo mettere in campo per chi è costretto a fuggire dalla guerra e per chi, già da tempo nel nostro paese, partecipa alla crescita economica e sociale», spiega Alessandro Ramazza, presidente di Assolavoro.

Attualmente un quarto dei prestatori d’opera impiegato tramite la somministrazione è straniero. E tra questi ci sono circa 4mila cittadini ucraini impiegati nella sanità, nella ristorazione e nelle attività di cura. Nei giorni immediatamente successivi all’invasione del Paese da parte della Russia, Assolavoro ha manifestato all’Ambasciatore ucraino in Italia piena disponibilità a favorire concretamente le attività di sostegno e supporto sia per ucraini già in Italia sia per quanti arriveranno. E si è attivata con i sindacati di categoria per concordare – attraverso l’intervento dell’ente bilaterale Ebitemp – una misura speciale di sostegno economico per i lavoratori di nazionalità ucraina impiegati in somministrazione nel nostro Paese.

L’Associazione ha avviato una serie di interlocuzioni con il Ministero del Lavoro per garantire disponibilità e sostegno operativo all’accoglienza, con servizi che mirano al collocamento nel mercato del lavoro. «Dopo la fase di avvio dell’accoglienza, le prime attività che le Agenzie per il lavoro associate ad Assolavoro si impegnano ad offrire consisteranno in corsi di lingua italiana e in un colloquio specialistico con bilancio delle competenze dei profughi arrivati – spiega ancora Ramazza -. Quindi la mappatura dell’offerta di servizi e delle opportunità di lavoro a cui seguirà l’assessment personalizzato con individuazione delle esigenze formative per le diverse persone arrivate». Le Agenzie per il Lavoro prevedono di poter garantire la formazione di base ad almeno 50mila persone provenienti dall’Ucraina, anche grazie al sostegno di Formatemp, l’altro ente bilaterale di settore.

«Ci attendiamo arrivino donne e uomini che possono essere utilmente impiegati nel settore dei servizi, ma anche tecnici e persone con livello elevato di istruzione, di cui il nostro mercato del lavoro ha grande bisogno», conclude Ramazza.

Clicca qui per leggere l’articolo completo su Avvenire

Scarica gli allegati