PUBBLICATO IN G.U. IL DECRETO LAVORO – LE PRINCIPALI NOVITA’
Pubblicato, nella G.U. n. 103 del 4.05.2023, il Decreto Legge n. 48/2023 cd. “Decreto Lavoro” , approvato nel Consiglio dei Ministri tenutosi lo scorso 1° maggio, che introduce misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro.
Il Decreto è entrato in vigore a decorrere dal 5 maggio 2023, giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento.
Le novità introdotte
Nel dettaglio, fra gli interventi di maggiore interesse si segnalano le seguenti novità:
- modifiche alla disciplina del contratto a termine, anche in somministrazione: vengono eliminate le causali del DL Dignità. L’apposizione di un termine al contratto è ora possibile, quando necessario: 1) nei “casi” individuati dalla contrattazione collettiva di ogni livello; 2) in assenza di disposizioni da parte della contrattazione collettiva, per “esigenze di natura tecnica, organizzativa e produttiva” (senza necessità di certificazione, come più volte sollecitato dall’Associazione), ma sino al 30.04.2024; 3) in sostituzione di lavoratori assenti. Si evidenzia inoltre che è stata eliminata anche la previsione, presente in alcune bozze del Decreto, che prevedeva una una tantum di 500 euro a beneficio del lavoratore in caso di cessazione del contratto a termine.
- riordino disciplina RdC: introdotti due nuovi strumenti per due differenti platee: a) Assegno di inclusione (dal 1° gennaio 2024) quale misura di contrasto alla povertà, composto da una integrazione del reddito familiare. I componenti del nucleo familiare attivabili al lavoro, di età compresa tra 18 e 59 anni, verranno avviati ai CpI per la sottoscrizione del patto di servizio personalizzato; b) Supporto per la formazione e il lavoro (dal 1° settembre 2023) quale misura di attivazione al lavoro, mediante partecipazione a progetti di formazione, orientamento e accompagnamento al lavoro utilizzabile dai componenti dei nuclei familiari, di età compresa tra 18 e 59 anni in condizioni di povertà assoluta, che non hanno i requisiti per accedere all’Assegno di inclusione. L’attivazione dei beneficiari può prevedere l’adesione ai percorsi previsti dal Programma nazionale GOL, valorizzando, accanto alla formazione, anche i servizi al lavoro come richiesto dall’Associazione.
- semplificazione in materia di trasparenza del rapporto di lavoro: prevista ora la possibilità per i datori di lavoro di comunicare al lavoratore alcune informazioni relative al rapporto di lavoro attraverso l’indicazione del riferimento normativo o del contratto collettivo, anche aziendale, che ne disciplina le materie, in piena aderenza alle istanze promosse da Assolavoro.
- previsti incentivi all’occupazione giovanile: introdotto un incentivo (60% della retribuzione mensile) per assunzioni, anche in somministrazione, effettuate dal 1° giugno al 31 dicembre 2023, di giovani under 30, NEET e soggetti registrati al Programma Iniziativa Occupazione Giovani.
- riduzione del cuneo fiscale/welfare: incrementato del 4% l’esonero dei contributi IVS per i lavoratori dipendenti per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2023. Viene inoltre confermato l’aumento della soglia dei fringe benefit a 3.000 euro per il 2023, esclusivamente per i lavoratori dipendenti con figli a carico.
- rifinanziamento del Fondo Nuove Competenze: incrementata la dotazione economica del FNC per finanziare le intese di rimodulazione dell’orario di lavoro sottoscritte a partire dal 2023.
- rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro: introdotto l’obbligo per i datori di lavoro di nominare il medico competente se richiesto dalla valutazione dei rischi; l’obbligo di formazione specifica per i datori nel caso di utilizzo di attrezzature di lavoro per attività professionali, e sanzioni in caso di inosservanza.
Il Disegno di Legge in materia di lavoro
Nella medesima seduta del Consiglio dei Ministri del 1° maggio u.s. è stato inoltre approvato un Disegno di Legge in materia di lavoro – non ancora efficace dovendo seguire l’ordinario iter legis di approvazione – che apporta alcune modifiche in materia di somministrazione di lavoro, ed in particolare:
- viene eliminato il limite percentuale del 20% per le assunzioni con contratto di apprendistato in somministrazione;
- viene prevista la possibilità di impiegare in staff leasing, fuori dal limite del 20%, specifiche categorie di lavoratori (svantaggiati, molto svantaggiati, disoccupati, ecc.);
- non è più soggetta a limiti quantitativi (30%) la somministrazione a tempo determinato di lavoratori assunti a tempo indeterminato dall’Agenzia per il Lavoro.
Tutte le novità introdotte saranno oggetto di esamina nella prossima Circolare Assolavoro Servizi.