RIFINANZIAMENTO FONDO NUOVE COMPETENZE E NOVITA’ OPERATIVE
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il Decreto Interministeriale che dispone il rifinanziamento del Fondo Nuove Competenze (FNC), per un ammontare pari ad un miliardo di euro, a valere sulle risorse dell’iniziativa REACTEU affluite al Programma operativo nazionale Sistemi di Politiche Attive per l’Occupazione (PON SPAO).
La finalità del Fondo si conferma quella di offrire ai lavoratori l’opportunità di acquisire nuove o maggiori competenze e di dotarsi degli strumenti utili per adattarsi alle nuove condizioni del mercato di lavoro, sostenendo le imprese nel processo di adeguamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi.
Le novità intervenute
Il Decreto apporta sostanziali modifiche ai meccanismi e alle finalità di intervento del Fondo. In particolare le linee direttrici sulle quali si fondano le innovazioni sono:
- Orientamento della formazione alla creazione di competenze digitali e green: al fine di orientare selettivamente le risorse pubbliche è previsto che i datori di lavoro identifichino i fabbisogni di aggiornamento dei lavoratori sulla base di specifici processi di innovazione/promozione ecologica e digitale. L’aggiornamento delle professionalità sarà associato ad un progetto formativo finalizzato all’acquisizione di specifiche competenze così come definite negli Allegati del Decreto; I progetti formativi avranno durata minima di 40 ore, e massima di 200, per ciascun lavoratore coinvolto.
- Rafforzamento della qualità ed efficacia dei programmi formativi: l’attività formativa è, di norma, erogata dai Fondi paritetici interprofessionali. Per i datori di lavoro che non aderiscono a Fondi paritetici interprofessionali la formazione dovrà essere erogata da Enti accreditati a livello nazionale o regionale. Il Decreto specifica inoltra che il soggetto erogatore della formazione non potrà essere la medesima impresa che ha presentato istanza di accesso al FNC.
- Co-finanziamento: il Fondo copre i costi del 100% dei contributi assistenziali e previdenziali e del 60% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione. La quota di retribuzione è finanziata al 100% dal FNC in caso di accordi che prevedano, oltre alla rimodulazione dell’orario finalizzata a percorsi formativi, anche una riduzione del normale orario di lavoro a parità di retribuzione complessiva.
Per un’analisi di maggior dettaglio si rinvia alla lettura del Decreto.