Ministero del Lavoro, Interpello n. 15/2013 su contributo aggiuntivo Aspi

Published On: 17 Aprile 2013|Categorie: Legale|

Segnaliamo la pubblicazione della Risposta ad Interpello n. 15/2013 nella quale il Ministero del Lavoro si esprime in merito alla applicazione alla somministrazione di lavoro del contributo aggiuntivo Aspi (1,4%), e delle relative esclusioni.

La Risposta ad Interpello in primo luogo ribadisce l’applicazione (pacifica in realtà) del predetto contributo aggiuntivo, e delle relative esclusioni ex art. 2, comma 29 L. n. 92/2012, anche nel caso di assunzione del lavoratore somministrato con contratto di lavoro a tempo determinato.

In secondo luogo l'Interpello interviene, in maniera assolutamente contraddittoria, sulla questione relativa alla applicabilità, o meno, del contributo aggiuntivo pari all'1,4% in caso di assunzione di lavoratori iscritti alle liste di mobilità.

Sul punto l'INPS si era già espressa in maniera chiara con la Circolare n. 44 del 22 marzo 2013 che, in applicazione della art. 2, comma 37, della Riforma specifica che “il medesimo contributo (aggiuntivo, ndr)  non è dovuto nelle ipotesi di assunzione a tempo determinato, ex articolo 8, c. 2 della legge n. 223/1991, di lavoratori in mobilità”.

In buona sostanza l'Interpello in commento, se da un lato ribadisce la sussistenza di un onere contributivo a carico delle Agenzie già noto, dall'altro crea non poca confusione sull'esclusione,  già sancita dall'INPS, di tale onere in caso di assunzione di lavoratori “mobiliferi”.

Alphabounce Instinct

Abstract:
Article_id:
6996