Ministero del Lavoro, indagine Excelsior su incentivi assunzionali

Published On: 10 Gennaio 2014|Categorie: Associazione|

(Fonte: sito Ministero del Lavoro)

Incentivi per assumere giovani

 

Indagine Excelsior: circa 130 mila le imprese interessate

 

 

 

Per verificare l'interesse delle imprese italiane a usare gli incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani tra i 18 e i 29 anni (D.L. 76/2013), il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha chiesto ad Unioncamere di inserire nella rilevazione trimestrale Excelsior, condotta su un ampio campione di imprese con dipendenti, una sezione ad hoc diretta a valutare il grado di conoscenza degli incentivi e l'intenzione di utilizzarli nei prossimi 12 mesi [1].

 

Oltre l'80% delle imprese ha dichiarato di essere a conoscenza dell'esistenza degli incentivi, quota che supera il 90% nelle imprese con più di 50 addetti. Rispetto alla precedente rilevazione [2], che aveva riguardato solo le "piccole" imprese (fino a 49 addetti), sembrerebbe aumentato il grado di conoscenza dell'incentivo che passa – nelle piccole imprese – dal 76% di luglio all'80% di settembre-novembre. La "conoscenza" dell'incentivo è abbastanza omogenea sia considerando i settori di attività economica (con percentuali più alte nell'industria, 83%) e sia considerando la localizzazione geografica.

 

Circa il 9% delle imprese (che corrisponde a circa 130 mila unità con dipendenti) si dichiara "certamente" o "probabilmente" intenzionato ad utilizzare gli incentivi per l'assunzione di giovani nei prossimi 12 mesi, con percentuali più elevate nei settori dell'industria e delle costruzioni, e più contenute in quelli del commercio e degli altri servizi. Inoltre, l'interesse nell'utilizzo dell'incentivo cresce al crescere della dimensione aziendale, con percentuali che passano dall'8% nelle imprese con meno di 50 dipendenti, al 26% e al 34% rispettivamente in quelle con 50-249 e con più di 250 dipendenti. A livello regionale si segnala come la propensione all'utilizzo dell'incentivo sia relativamente maggiore nelle imprese del Mezzogiorno (10%) rispetto a quelle del Centro e del Nord (circa l'8%).

 

Considerando solo le imprese che contano di utilizzare l'incentivo, il 33% afferma che senza l'incentivo non avrebbe proceduto ad alcuna assunzione (percentuale che sale al 41% per le imprese del Mezzogiorno e al 36% per le imprese con 1-49 addetti), mentre il 30% è pronta ad effettuare immediatamente un'assunzione che era programmata per il prossimo futuro. Inoltre, il 20% delle imprese ritiene che l'incentivo determinerà un'assunzione a tempo indeterminato invece che un'assunzione con altra forma contrattuale. Infine, solo il 17% ritiene che l'assunzione sarebbe avvenuta comunque anche in assenza di incentivo.

 

La motivazione prevalente tra le imprese che dichiarano di non voler utilizzare l'incentivo è la "non necessità" di una nuova assunzione nei prossimi 12 mesi (89%), con una percentuale che è più bassa nelle imprese di più grandi dimensioni (77% e 59% rispettivamente in quelle con 50-249 e con più di 250 dipendenti). Solo il 5% delle imprese ritiene l'incentivo insufficiente a sostenere un'assunzione di un giovane a tempo indeterminato.

 

 

 

Per maggiori informazioni dciferri.ext@lavoro.gov.it

 

 

 

 

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Abstract:
Article_id:
7321