Ministero del Lavoro, incentivi per l’assunzione di lavoratori licenziati individualmente da piccole imprese – Varato Decreto Ministeriale

Published On: 12 Marzo 2013|Categorie: Legale|

Con riferimento alla nota questione della mancata proroga della iscrivibilità nelle liste di mobilità ex lege 236/1993 dei lavoratori licenziati individualmente, riportiamo di seguito la news appena pubblicata sul sito del Ministero del Lavoro, nell’ambito della quale, come anticipato dal Ministro Fornero, viene preannunciata l’emanazione di un apposito decreto che istituisce uno specifico incentivo assunzionale finalizzato alla ricollocazione di tali lavoratori. Evidenziamo come tale incentivo sia attivabile da tutti i “datori di lavoro che, nel corso del 2013, assumano a tempo indeterminato o determinato, anche part-time o a scopo di somministrazione, lavoratori licenziati, nei dodici mesi precedenti l’assunzione, per giustificato motivo oggettivo connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro”. Di seguito il testo della news:

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elsa Fornero, comunica che, in attuazione dell’impegno a suo tempo assunto in considerazione della mancata proroga, in via legislativa, dell’apposito intervento di incentivazione all’assunzione di lavoratori licenziati per giustificato motivo oggettivo (GMO), ha varato un decreto che prevede specifici premi per l’assunzione di tali lavoratori. In particolare, il decreto dispone l’attribuzione di un incentivo, in forma capitaria (cifra fissa mensile, riproporzionata per le assunzioni a tempo parziale), per i datori di lavoro che, nel corso del 2013, assumano a tempo indeterminato o determinato, anche part-time o a scopo di somministrazione, lavoratori licenziati, nei dodici mesi precedenti l’assunzione, per GMO connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro.  L’importo dell’incentivo è pari a 190 euro mensili per un periodo di 12 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato. Il medesimo importo è corrisposto per un massimo di 6 mesi in caso di assunzione a tempo determinato.  L’ammissione al beneficio è gestita dall’Inps con procedura informatizzata e automatica, fino a capienza delle risorse stanziate, pari a 20 milioni di euro. Con il provvedimento i lavoratori destinatari dell’incentivo non rischiano più di essere «spiazzati» nelle assunzioni rispetto ai lavoratori che possono essere iscritti nelle liste di mobilità, perché licenziati, con procedimento collettivo, da imprese con più di quindici dipendenti”.

 

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6959