Ministero del Lavoro, criteri di computo dei lavoratori a tempo determinato – Interpello n. 30/2013

Published On: 20 Novembre 2013|Categorie: Associazione|

La Direzione Generale Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro pubblica la Risposta ad Interpello n. 30/2013, presentato da Confindustria, con la quale chiarisce che “ai fini della corretta determinazione della base di computo, occorre effettuare la somma i tutti i periodi di rapporto di lavoro a tempo determinato, svolti a favore del datore di lavoro nell’ultimo biennio e successivamente dividere il totale per 24 mesi. Il risultato così ottenuto consente infatti di determinare, così come richiesto dal Legislatore, il numero medio mensile dei lavoratori subordinati impiegati nell’arco di 24 mesi”, ovvero il numero dei lavoratori utile ai fini della determinazione della base di computo". Tale criterio di computo  si applica in relazione alla corretta interpretazione dell’art. 8, D.Lgs. n. 368/2001 (ai fini del riconoscimento dei diritti sindacali di cui all’art. 35, L. n. 300/1970); dell’art. 12, D.Lgs. n. 25/2007 (sulla disciplina dell’informazione e della consultazione dei lavoratori); dell’art. 2, comma 2, D.Lgs. n. 113/2012 (concernente i CAE, Comitati Aziendali Europei).

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Abstract:
Article_id:
7285