INL: contratto di rete – distacco e codatorialità
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), tramite Circolare n. 7/2018, fornisce istruzioni al proprio personale ispettivo in merito ad annunci pubblicitari che propongono il ricorso a “sistemi di esternalizzazione dei dipendenti”.
Gli annunci in questione, come affermato dall’INL, promuovono l’utilizzo del distacco e della codatorialità nell’ambito di contratti di rete, evidenziando i “forti vantaggi” di natura economica di cui beneficerebbero le imprese, tra i quali:
- mancata applicazione del CCNL in caso di socio lavoratore di cooperativa;
- “l’utilizzo del personale alla stregua del lavoro interinale”;
- la “assenza di responsabilità legale e patrimoniale verso i dipendenti esternalizzati”;
- il “lavoro straordinario/festivo senza maggiorazioni”;
- la corresponsione al dipendente in malattia della sola quota che rimborsa l’INPS e maggiore “flessibilità” nella chiusura dei rapporti con i lavoratori non più “graditi” mediante semplice comunicazione.
Tali vantaggi, che violano i diritti fondamentali dei lavoratori, danno luogo ad ipotesi di somministrazione e distacco illeciti.
L’Ispettorato, dopo aver riepilogato le disposizioni vigenti in materia, chiarisce che “il personale distaccato o in regime di codatorialità non può subire un pregiudizio nel trattamento economico e normativo per effetto della stipula di un contratto di rete tra imprese”.