Comunicazioni del Presidente e Auguri per le prossime Festività

Published On: 20 Dicembre 2019|Categorie: Comunicazione|

Cari Colleghi,

si avvia alla conclusione un anno complesso per il nostro settore, per l’economia, per il Paese.

La variabilità del quadro politico e istituzionale, l’assenza di una visione di futuro chiara e capace di interpretare adeguatamente le sfide attuali e prospettiche sostituita da una ricerca di consenso immediata, rappresentano solo alcuni degli elementi di preoccupazione anche per il prossimo futuro del Paese.

Lo scenario macroeconomico, peraltro, è caratterizzato da una sostanziale stagnazione del Prodotto Interno Lordo, le cui già flebili previsioni di crescita si sono man mano ulteriormente ridimensionate e segnano un +0,1% per il quarto trimestre, secondo le previsioni del Centro Studi di Confindustria. Anche i dati più recenti relativi agli ordinativi industriali evidenziano un’ulteriore erosione: -0,3% a novembre 2019, con una variazione acquisita nel trimestre sostanzialmente nulla.

L’anno che si avvia a concludersi ha rappresentato anche il banco di prova di due tra i provvedimenti “bandiera” dell’Esecutivo Conte I, ovvero il cosiddetto Decreto Dignità e il Reddito di Cittadinanza.

Come era prevedibile le restrizioni introdotte nell’utilizzo del contratto a termine e del contratto in somministrazione a tempo determinato hanno avuto effetti negativi non solo sulle imprese e segnatamente sul nostro settore ma soprattutto sui soggetti più deboli del mondo del lavoro. Molte persone dapprima occupate con le Agenzie sono finite in circuiti di turn over e in un progressivo scivolamento verso forme di occupazione meno tutelate, irregolari, sommerse o verso la vera e propria disoccupazione.

Il Reddito di Cittadinanza, dal canto suo, ha mostrato tutti i limiti di un provvedimento che, seppure ispirato da fini nobili, è stato confezionato mescolando obiettivi di sostegno al reddito per le persone in difficoltà con politiche attive, mai partite, destinate a persone occupabili.

In questo scenario abbiamo poi registrato un oggettivo arretramento complessivo delle politiche attive con una frantumazione del quadro degli interventi sul territorio nazionale unitamente ad un ri-orientamento delle politiche per il lavoro a livello europeo, dove va trovato un nuovo equilibrio tra misure di inclusione e di inserimento lavorativo: il modello dei servizi per il lavoro appare a metà del guado tra un passato che non c’è più e un futuro che deve ancora arrivare.

In questo quadro complesso e pieno di incertezze, il settore ha dimostrato, ancora una volta, di avere nella resilienza e nella adattabilità due fattori di grande forza competitiva.

Le Agenzie per il Lavoro hanno ridotto l’impatto di una normativa non favorevole lavorando ancora più a stretto contatto con il mondo dell’impresa e con i propri lavoratori. Hanno cercato, e trovato, formule nuove, hanno investito nei servizi e ancor più nelle persone anche attraverso una valorizzazione progressiva dei contratti stabili tanto che oggi i lavoratori in somministrazione a tempo indeterminato superano quota 83mila.

Assolavoro, dal canto suo, ha intensificato le proprie attività sul piano delle relazioni istituzionali, delle relazioni sindacali, dei servizi, delle attività di comunicazione.

Sul piano istituzionale, oltre alle continue interlocuzioni con i livelli istituzionali centrali e regionali, e alla partecipazione documentata e propositiva a tutte le audizioni sui temi di interesse susseguitesi in questi mesi, è giunta da ultimo la stretta collaborazione con il Cnel e l’introduzione di uno specifico capitolo sulla somministrazione, curato da Assolavoro, nell’ambito dell’autorevole rapporto sul mercato del lavoro redatto annualmente dal Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro.

La promozione del settore e della buona flessibilità offerta dalla somministrazione è stata sviluppata anche sui territori, nell’ambito della serie di Roadshow nell’Unione Industriali territoriali: in queste occasioni sia attraverso un approfondimento tecnico sia mediante la promozione culturale della somministrazione di lavoro, l’Associazione ha illustrato i molteplici vantaggi del lavoro tramite Agenzie alle aziende dei territori.

Sul piano delle relazioni sindacali, la definizione del nuovo CCNL ha qualificato ulteriormente la somministrazione come forma di flessibilità capace di soddisfare le esigenze delle imprese implementando al contempo le tutele e l’employability delle persone, mediante la formazione finalizzata alle reali esigenze del mercato del lavoro, e rafforzando ulteriormente il nostro già avanzato sistema di welfare. Proprio le misure di welfare, gli interventi atti a rafforzare il sistema della formazione e l’implementazione di ulteriori misure a tutela del lavoratore, qualificano il CCNL come uno dei contratti più all’avanguardia nel panorama non solo nazionale ma europeo.

La forte intensificazione delle attività dell’Academy e dell’Osservatorio Datalab sono stati due driver fondamentali nel processo di implementazione dei servizi associativi.

L’Academy, in particolare, accanto alle tematiche tecniche, si è concentrata quest’anno sempre di più sulle competenze trasversali, le “soft skills” indispensabili nei mercati transizionali del lavoro. Nel 2019 si sono tenute 70 giornate formative, che hanno coinvolto oltre 420 colleghi dipendenti diretti di oltre 40 Agenzie. 

Datalab ora rappresenta uno degli strumenti principali di analisi interna e di accreditamento dell’Associazione. I dati e le analisi quali-quantitative sia del Mercato del Lavoro che del nostro settore rappresentano un supporto diretto per Assolavoro, le Agenzie e le relazioni istituzionali dell’Associazione. Gli stessi dati si sono rilevati di elevata utilità anche sul piano dei media risultando apprezzati sul piano della comunicazione digitale e nelle relazioni con i media che hanno avuto una intensificazione nel corso dell’anno.

Il 2019 è stato anche l’anno della prima campagna di comunicazione massiva del settore targata Assolavoro. Dopo un’intensa attività di concertazione per la scelta del target, dei toni, dei canali e degli strumenti più efficaci, individuata l’Agenzia di comunicazione alla quale affidare questa delicata attività si è avviato un percorso articolato, scandito dalla presentazione della campagna al Cnel, una pianificazione multimediale (digitale, tv, radio), la personalizzazione del film prodotto per favorire una maggiore pervasività anche da parte delle singole Agenzie. La campagna ha previsto un investimento importante e ha raggiunto, con una sola wave, i risultati che ci si aspettava di raggiungerne con due. Oltre 8 milioni di contatti, più di 16 milioni di click sui contenuti, un interesse diffuso tra il pubblico: oltre il 64% delle persone ha visualizzato più della metà dei video.

Le strategie e le attività avviate e portate avanti nel corso del 2019 ci hanno fatto conseguire risultati che hanno migliorato il posizionamento dell’Associazione e del settore nonché la qualità e l’intensità dei servizi per le Associate. 

Nel corso del 2020 continueremo su questa strada.Approfondiremo il livello di “ascolto” dei nostri Soci, diversificheremo le attività di relazioni istituzionali coinvolgendo livelli sovranazionali, amplieremo le platee destinatarie della nuova campagna programmata.

In particolare Assolavoro incontrerà in maniera mirata le Associate al fine di collezionare indicazioni su esigenze, considerazioni e proposte da riportare nel quadro complessivo sia delle attività esterne che nei servizi dedicati ai Soci. Per le politiche del lavoro che si affermeranno nella programmazione 2021-2027 la nostra attività di posizionamento si sposterà a Bruxelles pur nel mantenimento dell’interlocuzione strategica a livello nazionale e regionale. La campagna e le attività di comunicazione, oltre a tenere un fulcro relativo al target giovanile e con scarsa scolarizzazione, includerà percorsi tesi a posizionare sempre meglio l’Associazione e il settore sui media generalisti di più ampia diffusione.

È un percorso impegnativo, che siamo certi di poter portare avanti nel modo migliore contando, come al solito, sul supporto fattivo, collaborativo e partecipato di tutti Voi.

Carissimi Auguri di Buone Feste a Voi, ai Vostri collaboratori e alle Vostre famiglie.

Alessandro Ramazza

Abstract:
Comunicazione del Presidente Alessandro Ramazza