Ticket Naspi e licenziamento a carico del dipendente – chiarimenti
Con la sentenza n. 106/2020, pubblicata lo scorso 30 settembre, il Tribunale di Udine ha statuito che se il lavoratore si assenta per indurre l’azienda al recesso e ricevere l’indennità, la ditta ha il diritto ad ottenere dal lavoratore il risarcimento del danno corrispondente all’importo del ticket Naspi dovuto all’Inps.
Nello specifico, il Tribunale dopo aver revocato il decreto ingiuntivo ottenuto dal lavoratore per il pagamento delle retribuzioni, ha accertato la sussistenza del credito dell’azienda per l’importo del contributo di licenziamento pagato, in quanto il licenziamento era stato indotto dal comportamento omissivo del dipendente, il quale, non avendo fatto la procedura telematica obbligatoria, con assenze continue non giustificate, costringeva il datore di lavoro a procedere alla risoluzione del rapporto per giusta causa, nel rispetto della procedura prevista dall’art. 7 della L. n. 300/1970.