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Una lista sempre aggiornata per non perdere di vista, mentre studi, cosa stanno cercando le aziende.

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I falsi miti sulle Agenzie per il Lavoro

Sfatiamo qualche mito diffuso sul lavoro tramite Agenzia, ma anche sul significato della parola sushi, sulla distanza tra il Sole e la Terra, sul colore rosso e i tori e sulla mela di Adamo ed Eva.

Domande frequenti

Sfatiamo qualche dubbio sul lavoro offerto dalle Agenzie per il Lavoro

Le Agenzie per il Lavoro sono uno dei più importanti strumenti per l’accesso al mondo del lavoro, ma continuano a essere oggetto di pregiudizi ingiustificati. Ecco quali sono, e che cosa invece c’è di vero

NO, MAI. Tutti i servizi offerti dalle Agenzie per il Lavoro sono gratuiti. Chiunque può entrare in una delle oltre 2.500 filiali presenti sul territorio nazionale o collegarsi ai siti web delle Agenzie per presentare la propria candidatura (dal sito www.assolavoro.eu si accede all’elenco delle principali Agenzie). Per poter operare le Agenzie per il Lavoro devono essere autorizzate dall’Agenzia per le Politiche Attive del Lavoro (www.anpal.gov.it) ed essere iscritte all’apposito Albo Informatico del Ministero del Lavoro.

NO, MAI. La legge vieta espressamente ai “soggetti autorizzati o accreditati di esigere o comunque di percepire, direttamente o indirettamente, compensi dal lavoratore”. Il compenso per le Agenzie per il Lavoro viene erogato esclusivamente dall’azienda utilizzatrice.

NO. Le Agenzie per il Lavoro contattano, di volta in volta, i candidati in relazione alle professionalità richieste dalle aziende, offrendo anche attività formative mirate. Ogni volta che si inizia un nuovo percorso formativo o professionale è importante aggiornare il proprio CV, per valorizzare al meglio le nuove competenze acquisite.

È VERO IL CONTRARIO. I lavoratori tramite Agenzia hanno maggiori possibilità di essere reimpiegati rispetto agli occupati a termine alle dirette dipendenze dell’azienda. La possibilità di trovare una nuova occupazione tramite Agenzia entro 30 giorni è infatti particolarmente elevata (61,5%). Tale dato si arresta al 43,1% nel caso dei contratti a termine standard.

FALSO. I lavoratori in missione presso le aziende possono godere di un vero e proprio welfare di settore. Tramite l’Ente bilaterale Ebitemp i lavoratori in somministrazione, infatti, accedono gratuitamente ad una fitta rete di servizi, assistenza e sostegni al reddito.

NO. I lavoratori in somministrazione assunti a tempo indeterminato sono oltre 140.000 (pari a un lavoratore su quattro in somministrazione). Le Agenzie per il Lavoro effettuano poi anche attività di ricerca e selezione finalizzate all’assunzione diretta da parte delle aziende clienti. Nelle filiali delle Agenzie per il Lavoro, infine, sono occupati circa 15.000 lavoratori stabilmente.

NO. Il lavoratore in somministrazione è assunto dall’Agenzia per il Lavoro come lavoratore subordinato dipendente a termine, a tempo indeterminato o in apprendistato. È inviato in missione presso l’azienda utilizzatrice con parità di trattamento economico e normativo rispetto ai lavoratori diretti di pari livello dell’impresa in cui opera.

ASSOLUTAMENTE NO. I lavoratori in somministrazione hanno per legge gli stessi diritti dei lavoratori dipendenti, e le Agenzie per il Lavoro garantiscono tutele, anche di tipo economico, agli occupati. Grazie ad Ebitemp, infatti, sono previste forme di sostegno durante la maternità e, successivamente, contributi per l’asilo nido. I lavoratori in somministrazione, egualmente, hanno diritto agli ammortizzatori sociali. Grazie ad un potente sistema bilaterale, tramite Forma.Temp ed Ebitemp, vengono garantiti ai lavoratori somministrati alti standard di protezione sociale.

VERO. Attraverso Forma.Temp i lavoratori in somministrazione possono accedere ad una vasta gamma di corsi di specializzazione gratuiti, orientati al mercato del lavoro. La formazione erogata ai lavoratori in somministrazione risponde in tempo reale alle esigenze delle aziende, favorendo così la continua occupabilità dei lavoratori.

SÌ. Le Agenzie per il Lavoro garantiscono competenze digitali all’avanguardia, che rispondono pienamente alle esigenze di un mercato produttivo in continua trasformazione e che richiede figure professionali sempre più trasversali. Oltre alla formazione di base, infatti, si può accedere a percorsi di apprendimento professionale e on the job. Inoltre, è possibile frequentare corsi di qualificazione o riqualificazione professionale.

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Il Protocollo tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e Assolavoro

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito e Assolavoro hanno sottoscritto un protocollo per favorire un maggior collegamento tra il sistema di istruzione e formazione e il mondo del lavoro al fine di sostenere e accompagnare le istituzioni scolastiche nella realizzazione di percorsi di orientamento all’occupabilità.