INPS: licenziamenti collettivi e individuali per giustificato motivo oggettivo – tutela NASpI

Published On: 1 Giugno 2020|Categorie: COVID-19|

L’INPS ha emanato il messaggio n. 2261 del 1° giugno 2020, attraverso il quale rende nota la possibilità, da parte dell’Istituto, di procedere all’accoglimento delle domande di indennità NASpI per i licenziamenti collettivi e individuali per giustificato motivo oggettivo comminati nel periodo di vigenza del divieto, imposto dal decreto Cura Italia ed ulteriormente integrato dal D.L. n. 34/2020 cd. Decreto “Rilancio” .

Nello specifico, l’Ufficio Legislativo del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, nel chiarire che l’indennità di disoccupazione NASpI è una prestazione riconosciuta ai lavoratori che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione, ha osservato che “non rileva dunque, a tal fine, il carattere nullo del licenziamento per giustificato motivo oggettivo – intimato da datore di lavoro nel periodo soggetto a divieto – atteso che l’accertamento sulla legittimità o meno del licenziamento spetta al giudice di merito, così come l’individuazione della corretta tutela dovuta al prestatore”.

In ragione di quanto sopra, è possibile procedere, qualora sussistano tutti i requisiti previsti, all’accoglimento delle domande di indennità di disoccupazione NASpI presentate dai lavoratori il cui rapporto di lavoro sia cessato a seguito di licenziamento – con le causali di cui al citato articolo 46 del D.L. n.18/2020  – intimato anche in data successiva al 17 marzo 2020, di entrata in vigore della richiamata disposizione di cui al Decreto Cura Italia.

Abstract:
Messaggio n. 2261 del 1° giugno 2020