CONVERSIONE IN LEGGE DL LAVORO: LE NOVITA’ APPROVATE DAL SENATO
Nella giornata di ieri il Senato ha approvato il DDL di conversione in Legge del cd. “Decreto Lavoro” che – a seguito dell’approvazione da parte della Commissione Lavoro di alcune modifiche, anche promosse dall’Associazione – apporta significative novità in materia di rinnovi del contratto di lavoro a termine e alla disciplina della somministrazione di lavoro.
Di seguito le principali modifiche introdotte:
- Rinnovi del contratto a termine, anche in somministrazione: previsto il regime di acausalità dei rinnovi nei primi dodici mesi di contratto. Il contratto di lavoro a tempo determinato potrà ora essere prorogato e rinnovato liberamente nei primi dodici mesi e, successivamente, solo in presenza delle causali di ricorso. La Legge dispone inoltre, riguardo la decorrenza, che ai fini del computo dei dodici mesi di acausalità si dovrà tener conto dei soli contratti stipulati dal 5 maggio 2023 (data di entrata in vigore del D.L.).
- Modifiche alla disciplina della somministrazione di lavoro: 1) eliminato il limite percentuale del 20%, previsto in via generale per lo staff-leasing, in caso di assunzione con contratto di apprendistato a scopo di somministrazione. Tali assunzioni dovranno ora rispettare il solo limite previsto dalla disciplina generale dell’apprendistato (“rapporto di 3 a 2 rispetto alle maestranze specializzate in forza presso l’utilizzatore”); 2) prevista inoltre la possibilità di impiegare in staff-leasing, fuori dal limite di contingentamento del 20%, specifiche categorie di lavoratori (svantaggiati, molto svantaggiati, disoccupati).
- Riordino disciplina RdC: 1) viene rafforzato il ruolo dei soggetti accreditati ai servizi per il lavoro nell’ambito dell’Assegno di inclusione; 2) riguardo la misura di Supporto per la formazione e il lavoro viene inoltre previsto, ai fini dell’erogazione del beneficio economico, un esplicito collegamento alla partecipazione a percorsi di politica attiva che permette di valorizzare – come richiesto dall’Associazione – accanto alla formazione anche l’attività dei servizi per il lavoro.
- Proroga smart-working: prorogata la possibilità per i genitori lavoratori dipendenti del settore privato, con almeno un figlio minore di anni 14, e per i lavoratori cd. “fragili” di svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza degli accordi individuali.
Sebbene il provvedimento debba proseguire l’ordinario iter legis presso la Camera dei deputati possiamo ritenere sin da ora consolidate le novità introdotte anche in ragione dei tempi ristretti legati alla conversione in legge del Decreto (3 luglio 2023).