Sole 24 Ore
Assolavoro allarga il tiro e chiede un ripensamento anche sul Decreto Dignità “Da luglio a dicembre 2018 ci sono 39mila persone in meno occupate attraverso le Agenzie per il Lavoro. Il contestuale aumento del lavoro a chiamata (+15mila da luglio a dicembre 2018) e del lavoro occasionale (+50mila lo scorso anno) confermano la lettura secondo la quale con il Decreto Dignità le persone con maggiori competenze sono state stabilizzate prima, mentre chi ha una professionalità meno elevata è scivolato verso forme meno tutelate di lavoro o verso la disoccupazione. Da qui la necessità di rivedere il Decreto Dignità e in particolare le causali per il lavoro in somministrazione che hanno come unico effetto quello di scoraggiare l’utilizzo della forma di flessibilità con maggiori tutele per il lavoratore.”