AUDIZIONI CAMERA SU REDDITO DI CITTADINANZA. AGENZIE PER IL LAVORO CONFERMANO CRITICITÀ RDC E RIBADISCONO NECESSITÀ INTERVENTI CORRETTIVI SU DECRETO DIGNITÀ
4 marzo 2019. Nell’ambito dell’audizione svoltasi oggi presso le Commissioni riunite Lavoro e Affari Sociali della Camera dei Deputati, Assolavoro, l’Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro che rappresenta l’87% del settore, ha illustrato una serie di proposte emendative finalizzate a rendere concretamente attuabile la parte del provvedimento che disciplina le modalità e le procedure di inserimento lavorativo dei percettori del Reddito di Cittadinanza (RdC).
La delegazione di Assolavoro, composta dal Direttore Generale, Agostino Di Maio, e dal Consigliere con delega alle transizioni verso il lavoro, Antonio Bonardo, ha riportato i dati dell’Osservatorio Datalab dai quali emerge che da luglio a dicembre 2018 ci sono 39mila persone in meno occupate attraverso le Agenzie per il Lavoro; persone che avevano un contratto di somministrazione che prevede per legge retribuzione e diritti tipici del lavoro dipendente e che ora non lavorano più con le Agenzie.
Il contestuale aumento del lavoro a chiamata (+15mila da luglio a dicembre 2018) e del lavoro occasionale (+50mila lo scorso anno) confermano la lettura secondo la quale con il Decreto Dignità le persone con maggiori competenze sono state stabilizzate prima, mentre chi ha una professionalità meno elevata è scivolato verso forme meno tutelate di lavoro o verso la disoccupazione. Da qui la necessità di rivedere il Decreto Dignità e in particolare le causali per il lavoro in somministrazione che hanno come unico effetto quello di scoraggiare l’utilizzo della forma di flessibilità con maggiori tutele per il lavoratore.