Gazzetta ufficiale, pubblicata la Legge di Stabilità 2018

8 Gennaio 2018|Categorie: Legale|

Sul Supplemento Ordinario n. 62 della Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2017, è stata pubblicata la Legge di Stabilità 2018 (Legge n. 205 del 27 dicembre 2017) contenente il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020. La legge è entrata in vigore il 1° gennaio 2018.

Le principali novità che impattano, direttamente o indirettamente, sul settore del lavoro tramite Agenzia riguardano:

1) APL, accesso ai dati dei soggetti disoccupati (art. 1, commi, 801, 803): l’ANPAL mette a disposizione, per il tramite del sistema informativo unitario (art. 13 D. Lgs. 150/2015), delle Agenzie per il lavoro autorizzate (nonché dei soggetti iscritti all’albo nazionale dei soggetti accreditati ai servizi per il lavoro) i dati relativi alle persone in stato di disoccupazione o a rischio di disoccupazione per favorirne la ricollocazione nel mercato del lavoro.

2) Incentivo triennale in caso di assunzione di giovani a tempo indeterminato (art. 1, commi 100-108): ai datori di lavoro privati che, a decorrere dal 1° gennaio 2018, assumono lavoratori a tempo indeterminato è riconosciuto, per un periodo massimo di 36 mesi, l’esonero dal versamento del 50% dei contributi INPS a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi INAIL, nel limite massimo di 3.000 euro su base annua. L’incentivo è strutturale: spetta per l’assunzione di soggetti under 35 anni a partire dal 1° gennaio 2018 (30 anni dal 2019) che non abbiano avuto in precedenza rapporti di lavoro a tempo indeterminato con alcun datore di lavoro. L’esonero, fermo restando il limite di età, viene riconosciuto anche in caso di prosecuzione, successiva al 31 dicembre 2017, di un contratto di apprendistato ovvero di conversione a tempo indeterminato di un contratto a termine. La percentuale di esonero sale al 100% (fermo restando il limite massimo di euro 3.000) nel caso di assunzioni a tempo indeterminato, entro sei mesi dall’acquisizione del titolo di studio, di studenti che hanno svolto presso il medesimo datore attività di alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale o in alta formazione. Per usufruire dell’incentivo, il datore di lavoro deve non aver proceduto, nei sei mesi precedenti la data di assunzione agevolata, a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi nella medesima unità produttiva. Inoltre se il datore di lavoro procede, nei 6 mesi successivi all’assunzione incentivata, al licenziamento per giustificato motivo oggettivo dello stesso lavoratore agevolato o di un altro lavoratore impiegato nella medesima unità produttiva ed inquadrato con la medesima qualifica del lavoratore assunto con l’esonero, l’INPS provvederà alla revoca dell’incentivo ed al recupero del beneficio già fruito.

3) Assegno di Ricollocazione (AdR) per i lavoratori di imprese in crisi (art. 1, commi 136,138): la disposizione introduce il nuovo art. 24-bis nel D. Lgs. n. 148/2015 prevedendo la possibilità di riconoscere l’AdR nel periodo coperto dall’intervento di CIGS. Una volta sottoscritto l’accordo in tal senso, entro 30 giorni, i lavoratori interessati possono chiedere all’ANPAL l’attribuzione anticipata dell’AdR, nei limiti ed alle condizioni correlati ai programmi di riorganizzazione o di crisi. Il lavoratore che accetta l’offerta di un contratto di lavoro con altro datore beneficia dell’esenzione dal reddito imponibile IRPEF delle somme percepite in dipendenza della cessazione del rapporto di lavoro, entro il limite massimo di 9 mensilità della retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR e di un contributo mensile pari al 50% del trattamento di CIGS cui avrebbe avuto diritto.  Al datore di lavoro che assume il percettore dell’AdR per CIGS è riconosciuto l’esonero dal versamento del 50% dei contributi previdenziali, nel limite massimo di importo pari a 4.030 euro su base annua, per una durata di 18 mesi, in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato; 12 mesi, in caso di assunzione con contratto a tempo determinato (nel caso in cui, nel corso del suo svolgimento, il contratto a termine venga trasformato in contratto a tempo indeterminato, il beneficio contributivo spetta per ulteriori sei mesi).

4) Lavoro accessorio degli steward (art. 1, comma 368): alle società sportive professionistiche (società di calcio e, in generale, società sportive SpA o SRL che possono stipulare contratti con atleti professionisti) viene consentito l’utilizzo di prestazioni occasionali per gli steward per l’attività di assistenza durante le manifestazioni sportive attraverso il “libretto di famiglia”; per il lavoratore viene prevista la possibilità di un compenso massimo di 5.000 euro l’anno. La ratio della norma lascia intendere che il limite di 5.000 euro per ciascun utilizzatore non dovrebbe trovare applicazione in tale fattispecie, anche se la lettera della disposizione non prevede espressamente tale esclusione.

5) Tracciabilità degli stipendi e dei compensi (art.  1, commi 910 – 914): viene disposta, a decorrere dal 1° luglio 2018, la tracciabilità delle retribuzioni/compensi erogati in relazione a qualsiasi prestazione lavorativa subordinata o autonoma. Conseguentemente i datori di lavoro non potranno corrispondere la retribuzione per mezzo di denaro contante direttamente al lavoratore. Viene inoltre chiarito che la firma apposta dal lavoratore sulla busta paga  non costituisce prova dell’avvenuto pagamento della retribuzione.

6) LUL digitale, rinvio (art. 1, comma 1154): viene posticipato al 1° gennaio 2019 l’obbligo di tenuta del LUL in digitale presso il Ministero del Lavoro.

7) Contributo in caso di licenziamento collettivo: (art. 1, comma 137): esclusivamente per le aziende tenute alla contribuzione per il finanziamento della CIGS, in caso di licenziamento collettivo ex art. 4, L. n. 223/1991 – salvi quelli effettuati entro il 20 ottobre 2017 –  viene elevato all’82% (e quindi sostanzialmente raddoppiato) il cd “ticket di licenziamento” per ogni lavoratore licenziato. 

 

 

Jordan