OCCUPAZIONE E CONTRATTI: PASSO AVANTI DEI GIOVANI
Il Sole 24 Ore, 22 aprile 2024
Occupazione e contratti: passo avanti dei giovani
In crescita gli occupati fra 25 e 34 anni e i rapporti a tempo indeterminato. Migliorano anche le retribuzioni, ma solo a livello nominale. Tra i più richiesti ingegneri, analisti e operatori della finanza.
Un aumento di due punti percentuali del tasso di occupazione dei giovani fra 25 e 34 anni nel 2023 – con una crescita di oltre cinque punti percentuali rispetto ai livelli pre-pandemia – ma ancora un 16,1% di giovani fra 15 e 29 anni che non lavorano e non studiano (Neet).
L’undicesima edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile dell’Istat fotografa i chiaroscuri dell’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro. Segnali positivi, pur in un panorama complesso, sono arrivati anche dalla nota sull’occupazione relativa a febbraio 2024: su base annua, crescono dell’1,4% gli occupati fra 25 e 34 anni e del 3,9% i dipendenti assunti a tempo indeterminato (sia pure sul totale della popolazione che ha un impiego).
Le formule contrattuali vincenti
Per gestire al meglio la transizione da studenti a lavoratori, Millennial e GenZ spesso si affidano all’expertise delle Agenzie per il Lavoro. Secondo l’ultima indagine di Assolavoro Datalab su dati Inail e Istat 2024, anche nel 2023 la somministrazione resta per i giovani la porta di ingresso preferenziale nel mondo del lavoro: tramite Agenzia, più di un occupato su due (53,6%) ha meno di 35 anni.